Your question has been sent.
Expect an answer!
Via Brescia, 25050 Rodengo-Saiano BS, Italy, Ghedi
St. Nicholas Abbey Olivetana - Monastery in Ghedi, Italy
Una perla in Franciacorta
Molto bello. Per chi ama l arte è la cultura delle abbazie.
Abbazia di grande suggestione! Visitata oggi pomeriggio con una guida molto brava, che ci ha accompagnato nella visita della chiesa con il suo coro e la sua sacrestia, dei 3 chiostri, del refettorio dei frati olivetani e del suo antirefettorio ed infine del refettorio dei forestieri con gli affreschi della gloria del rinascimento bresciano Girolamo Romani, detto Romanino.Un luogo davvero incantevole da visitare a 2 passi davvero dalla città di Brescia. A volte bastano solo 15 minuti circa di auto per godere di tesori preziosissimi...
Visita guidata con monaco benedettino come ottima guida
Super
TOP !
Pace ed eleganza. Decisamente un luogo che non ha la fama che merita.
Una chiesa meravigliosa Raggiungibile in bicicletta da Brescia e per chi vuole anche a Piedi. Non è sempre aperta quindi è meglio verificare gli orari. Per chi è in bicicletta la si raggiunge dalla ciclabile sterrata che parte da Gussago e poi si può proseguire attraverso la via Valeriana nei boschi fino ome e tornare.
Una bellissima abbazia nel contesto della FranciacortaIn più per chi ama la bicicletta raggiungibile anche la ciclabileDa visitare
Ce fut une belle découverte que cette abbaye qui se situe à quelques kilomètres avant le lac dIseo. 3 cloîtres successifs, une église intéressante à plus dun titre (vitraux, trompe-lœil). Laccueil est impeccable. Une visite ressourçante et au calme, ça fait du bien. Merci 😀
Da visitare ma ci vorrebbe una guida. Saloni interni affrescati.
Van 11.30 tot 15.30 gesloten. Stond niet op de site. Welterusten..
Very beautiful Benedictine abbey, ideal for weddings, with a Holy Mass in the morning and in the evening (8 a.m. and 6.30 p.m.and the opportunity to stay for some days at the convents foresteria (one needs to pre-arrange for that by talking with the fathers, who live just nearby).
Conservato molto bene . Bellissimi affreschi tromp l oeuil con prospettive particolari
Ci siamo fermati in questo luogo di culto e da un grande senso di pace. Molto belli i chiostri. Da vedere la sala auditorium con pregevoli dipinti. Un posto che merita di essere visto.
Un ambiente dove si respira spiritualità pura,il monaco che ci ha fatto da guida era molto preparato e coinvolgente nelle spiegazioni
bellissima abbazia del xvi secolo con ampio parcheggio esterno. dentro labito talare di San Paolo VI
Luogo interessante ma dagli orari piuttosto ristretti
Bellissimo complesso monastico tuttora gestito dai frati olivetani, completamente restaurato dopo essere caduto in stato di abbandono. Notevoli gli affreschi della chiesa, molto suggestivi i tre chiostri, purtroppo senza decorazioni rimosse nel periodo dellabbandono. Consigliate le visite guidate organizzate da varie associazioni per apprezzare meglio la storia del monastero e degli affreschi della chiesa
Abbastanza anonima da fuori ma si percepisce subito che si tratta di una struttura importante. Molte bello il gioco dei tre chiostri collegati uno allaltro. Imponente il refettorio. La parte più interessante della chiesa è sicuramente il coro, peccato che non lo si possa ammirare al meglio a causa della scarsa illuminazione. Di un certo interesse anche alcuni affreschi. Aiuterebbe meglio la comprensione di ciò che si sta visitando, la presenza di cartelli più esplicativi e completi di quelli attualmente presenti. Anche sul sito internet le informazioni reperibili sono scarne. Nel complesso però vale una visita.
Angolo di serenità a due passi dalla città. In una sala il soffitto, affrescato con delle colonne, donna un particolare EFFETTO OTTICO: camminando le colonne sembrano raddrizzarsi
Molto interessante. Bravissima la guida che ha illustrato il percorso facendo riferimenti storici e artistici di notevole importanza . La consiglio vivamente
Bellissima abbazia con suggestive atmosfere, tenuta molto bene.
Allesterno una gran delusione. Spoglia,tetra e priva di ogni indicazione. Al di fuori del portico nessuna denominazione dellabbazia. Bisogna varcare la soglia del porticato,avvicinarsi al portone dove sono indicati gli orari. Siamo entrate in chiesa e nellimmediato siamo state invitate a uscire perché bisognava chiudere. Erano le 11.30 di venerdì 18 febbraio 2022
Bellissima Abbazia in provincia di Brescia nella quale si respira ancora la vita conventuale dei tanti monaci che, a partire dal 1400, ne hanno fatto luogo di raccoglimento spirituale e di accoglienza verso bisognosi e pellegrini. Splendidi i tre chiostri. Assolutamente da visitare!
Visita guidata organizzata alla perfezione, bellissimo luogo di culto con dipinti meravigliosi, il coro in legno intarsiato è veramente stupendo. Da visitare, meglio se con una guida.
Struttura che vede ancora la presenza dei monaci. La visita è libera e sono visitabili solo alcuni luoghi, i 3 chiostri, alcune sale che si affacciano sul chiostro grande e la chiesa. Alcune sale e la chiesa presentano degli affreschi interessanti
Labbazia olivetana di San Nicola a Rodengo-Saiano, in Franciacorta, è un complesso religioso di grande rilevanza spirituale e di notevole interesse storico-artistico.La storiaModificaLabbazia fu fondata dai monaci cluniacensi - congregazione dellOrdine di San Benedetto - verso la metà dellXI secolo. Un documento del 1085 parla di un già esistente monastero; un altro documento del 1109 fa menzione della dedicazione a san Nicola, che rimarrà inalterata nel tempo[1].La ubicazione del monastero fu posta su un quadrivio romano, che portava alla città e serviva da ostello per i pellegrini in viaggio per Roma. Il sito era già stato occupato in età romana ed altomedievale, come documentato da scavi archeologici hanno portato alla luce i resti di un muro romano e di una capanna longobarda.Lo sviluppo del monastero - come quello di altri cenobi cluniacensi presenti in Franciacorta- avvenne inizialmente per impulso della importante badia di Pontida e di quella di San Paolo dArgon. Il monastero di Rodengo affermò presto una propria autonomia, in connessione anche con lo sviluppo economico dovuto alle molteplici donazioni ed acquisti di proprietà terriere. Come per tutti gli altri monasteri benedettini la gestione di tali proprietà fece subito riferimento allausilio di fratelli conversi.Già nella seconda metà del XIII secolo, tuttavia, lo sviluppo spirituale ed economico del monastero si era arrestato. Documenti relativi alle adunanze capitolari riferiscono di un numero di monaci e di conversi che non arrivava a dieci persone[2]. Alla fine del XIV secolo si arrivò alla installazione di un abate commendatario al posto di quello nominato dallordine cluniacense; ma tale evenienza non arrestò - anzi accelerò – la decadenza del monastero. Le autorità che avevano voce in capitolo (dal papato, alla diocesi di Brescia, alla Repubblica di Venezia che aveva inglobato i territori bresciani, alla municipalità di Rodengosi trovarono spesso in disaccordo sulle scelte relative alla gestione del monastero.Nel 1446, per volere di papa Eugenio IV, la primitiva abbazia fu affidata agli olivetani. Aspri contrasti segnarono la rinuncia ai propri privilegi da parte dellultimo abate commendatario, e solo nel 1450 il passaggio del monastero agli olivetani divenne definitivo[3].Iniziò subito una forte ripresa delle fortune spirituali ed economiche del monastero. Fu consolidato limpiego delle proprietà terriere ed altre vennero acquisite anche attraverso i lavori di bonifica dei terreni paludosi circostanti.Fin dal 1450 si assunse la decisione di riedificare il complesso abbaziale, a cominciare dalla chiesa di San Nicola, interamente ricostruita nel luogo ove sorgeva la vecchia chiesa cluniacensa.Il progetto di ampliamento delle strutture architettoniche riguardò presto anche la costruzione del chiostro occidentale e del chiostro grande, (rifatto poi nel 1560-70, con lampliamento dei piani superiori), e progressivamente interessò tutto il monastero. I priori olivetani si mostrarono subito consapevoli della importanza della azione intrapresa e furono attenti a valersi della collaborazione dei più importanti artisti bresciani.[4]Il fervore di opere costruttive si protrasse per circa tre secoli dando luogo ad uno dei complessi abbaziali artisticamente più significativi dellItalia settentrionale. Nel Cinquecento furono coinvolti pittori come il Romanino, il Moretto, Lattanzio Gambara e Grazio Cossali; in epoche successive troviamo troviamo impegnati i pittori Gian Giacomo Barbelli, Giovan Battista Sassi ed altri. Di grande pregio sono anche alcune opere lignee (come il coro a tarsie realizzato da Cristoforo Rocchi nel 1480), opere marmoree ed in ceramica (come le decorazioni del chiostro maggiore).Nel 1797 il Governo Provvisorio di Brescia, in virtù delle leggi napoleoniche, decretò la soppressione del monastero e la sua assegnazione allOspedale femminile di Brescia.Dopo un lungo periodo di decadenza, nel 1969 labbazia è tornata, per interessamento di papa Paolo VI ai monaci olivetani.
Luogo di fede secolare e devota preghiera
Visita per caso è stata una sorpresaMolto bella basilica con affreschi di pregio struttura molto ampia e ottimamente restaurata da vedere se passi in zona
Storica e Bellissima Abbazia, ricca di Decori, Fregi, Capitelli, Arte pura, con tre Chiostri, molto interessanti, il più Antico risale al 1400, circa. Ben tenuti, offrono tanta tranquillità, aria buona e Buone Ispirazioni per Meditare e Pregare. Alcune sale interne si possono visitare. Ampio parcheggio gratuito adiacente, ingressi agevolati per disabili, Personale cordiale.
Una bella scoperta! Anche se non era orario di visite siamo riusciti a vedere prima la chiesa seguendo la Santa messa e poi un monaco gentilissimo ci ha lasciato fare la visita da soli, io e mio marito, nei vari chiostri. Luogo interessante e suggestivo con una immensa pace!
Molto antica, benissimo conservata, è uno spettacolo linterno
Un posto magico, scandito dalla diversità architettonica dei suoi chiostri e dalle decorazioni e affreschi, di cui alcuni risalgono al XIII secolo. Tra i chiostri più belli sicuramente quello con gli ulivi, che ricordava una terra e una tradizione lontane.
Un piccolo scrigno, 3 chiostri uno più bello dellaltro, tracce del Romanino ed altri coevi...luogo di pace e silenzio, sicuramente da visitare se si è in zona 🙏👍😊
Un luogo che avvolge. Nonostante il periodo, o forse proprio per il periodo, dà una sensazione di pacatezza e raccoglimento. E una Abbazia alla quale sono affezionato e quando posso vado a rivederla.
Wunderschönes Benediktiner Kloster aus dem 15. Jahrhundert. Drei Höfe mit Kreuzgängen.Freundliche herzliche Mönche, die hier einen weißen Habit tragen.
Luogo mistico per pregare e sentire la presenza di Gesù. Inoltre è un monastero di eccezionale bellezza per i chiostri che si possono visitare e per i dipinti che ci sono nell abbazia e nelle stanze interne. Da visitare.
Un gioiello dellarte. Grande opera dei monaci che hanno saputo mettere a servizio della comunità la propria cultura, trasformando la palude in una terra rigogliosa e facendo dellabbazia un fulcro di potere e magnificenza.
Guide preparate , luogo incantevole e molto ben tenuto.Merita una visita...
Posto incantevole e mistico..si respira pace e serenità..negozietto gestito dai padri con all interno prodotti tipici come creme ,rosari,saponi e tanto altro..da vedere!
Bellissima abbazia in mezzo alla Franciacorta. Raccoglie il cuore della storia locale, di cui i monaci sono custodi, disponibili a visite guidate previa appuntamento.La chiesa, pur molto bella, non presenta opere pittoriche di particolare pregio; nelle sale interne del convento, tuttavia, vi sono alcuni dipinti del Romanino. Chiostri interni splendidi, animati da una pace davvero unica.
Complesso monastico facente parte del circuito Cluniacense. Chiesa, 3 cortili, foresteria, oratorio (molto accogliente). Merita una visita.
LUOGO Di Pace, molto bello e ricco di arte, l interno della chiesa, come sono stupendi i portici e i cortili laterali, dove si possono fare delle passeggiate in pace,
Luogo per molti ma non per tutti. Riservato a chi ama larte. Fatevi guidare dalle spiegazioni del Padre che vi guida allinterno dellAbbazia e alla fine gli chiederete: già finito????
Luogo decisamente suggestivo e ricco di fascino, i chiostri sono visitabili liberamente ed è presente un ampio parcheggio dalla parte opposta della strada.
Pace e vita è il motto di questo magnifico complesso monastico perfettamente tenuto. Affreschi del Romanino e del Gambara.Tre incantevoli chiostri: piccolo, grande e con la cisterna.
Chiesa cristiana cattolica parrocchiale, tenuta dai Frati Benedettini Olivetani. Complesso monastico fondato dai Benedettini Cluniacensi di cui si hanno notizie già nel 1090. Sorge su un’area di 11.000 mq., ha 3 chiostri e diverse sale con affreschi di grandi pittori tra cui il Romanino. Luogo di cristianità e di pace.
Proprio un bel posto molto verdes caratteristico pieno di zanzare state attenti a manetta
Abbazia del XIV secolo con tre chiostri ben conservati . .. piccola Chiesa con afreschi . .
Via Brescia, 25050 Rodengo-Saiano BS, Italy, Ghedi
Your question has been sent.
Expect an answer!
Thank!
Your review has been submitted.
Thank you for being with us!
We will call you back!